AGILE SCRUM
LA GUIDA COMPLETA

É vero, abbiamo già più volte parlato di Agile Scrum: le cose che ci piacciono in fondo non ci stancano mai! Ma oggi con il nostro nuovo post cerchiamo di fare qualcosa in più e vincere una bella sfida, offrendo una guida completa di Agile Scrum.

Non fare il timido ormai sei un esperto e sicuramente hai già ben appreso che Agile non è un metodo ma un insieme di principi e valori contenuti nel Manifesto Agile. Nato nel 2001 da sviluppatori esperti stanchi di sviluppare software e prodotti utilizzando il solo e unico processo waterfall e visionari invece nel riscontrare nelle persone e nelle iterazioni una nuova formula. Il Manifesto Agile, come una vera e propria filosofia, si fonda su valori (quattro) e su principi (dodici): se ti sei perso o non ricordi tutto ciò leggi prima questo post e solo dopo vai avanti con la lettura.


Agile, dal Manifesto ai framework.

Dal Manifesto Agile, dai suoi principi e valori, sono nati i framework che lavorano in ottica Agile. Il framework è infatti una struttura, una modalità strutturata che ospita e supporta un metodologia, un progetto, un sistema di gestione. Quindi pensando all’Agile, il pensiero e il manifesto diventa guida per lo sviluppo di framework agile come Agile Scrum.

Ogni framework ha un elemento cardine attorno al quale ruota la sua logica, come il tempo per Scrum.

Ciò che è importante sottolineare è che se impari il Manifesto Agile a memoria, segui webinar o studi mattoni di libri ma non apri la mente e non porti il tuo mindset in modalità Agile, insomma se non pensi davvero Agile, tutto sarà più o meno vano. Il mindset è la cosa più importante, ciò che porta al cambiamento. 

Pensare Agile significa provare, accettare l’incertezza e imparare dagli errori, fare del fallimento un insegnamento. Ma non solo: significa testare e misurare il proprio prodotto, rendendo le ipotesi verità. Il mindset cambia anche e soprattutto nelle relazioni. Nel team c’è grande fiducia, rispetto gli uni verso gli altri, riconoscimento delle capacità professionali e grande responsabilità a tutti i livelli.


Agile Scrum e il suo significato. 

Il termine Scrum viene dal rugby: come la squadra, così il team lavora in modo coeso verso la stessa direzione, verso lo stesso obiettivo. Agile Scrum è quindi un framework, un sistema di regole e processi che trova nel tempo il suo elemento più importanteTempo scandito dagli Sprint: il progetto non viene sviluppato tutto e solo alla fine rilasciato ma viene diviso in più parti. Ogni parte, ogni Sprint ha il suo obiettivo, rilasciando quindi di volta in volta, funzionalità che aggiungono valore all’User. Questo nuovo approccio allo sviluppo del software e del prodotto mette al centro infatti l’utente finale, il valore e l’usabilità del prodotto. 


Agile Scrum, overview di fasi e tempi. 

Il progetto, dal punto di vista del tempo, viene diviso in Sprint. 

Ogni Sprint inizia con uno Sprint Planning dove il PO deciderà insieme al team quale user stories sviluppare nello Sprint imminente. Per farlo si avvarrà del Product Backlog, una lista prioritizzata delle user stories, costantemente aggiornata. Tutte le azioni da parte del team saranno volte al raggiungimento di un obiettivo comune, l’obiettivo dello Sprint chiamato Sprint Goal.

Come anticipato l’utente è al centro: nello Sprint Review, meeting che avviene ad ogni Sprint concluso, l’user può testare il prodotto e dare il suo feedback. Un confronto reale, dove il prodotto viene “toccato con mano”. Le nuove funzionalità implementate con lo Sprint saranno mostrate e provate dagli stakeholders che potranno quindi approvare o chiedere modifiche e miglioramenti. 

La grande forza di Agile Scrum è proprio questa: utilizzare le iterazioni per testare e sperimentare le nuove funzionalità del prodotto, capirne l’usabilità e la percezione. Ciò permetterà di non mettere a repentaglio tutto il progetto ma solo il lavoro investito in quel determinato Sprint, imparando e aumentando ogni volta il know-how del team nel bene e nel male. 

Il miglioramento viene quindi raggiunto Sprint dopo Sprint e non con un unico grande (e aggiungerei pericoloso!) rilascio.


Agile Scrum, concetti base.

Lo Sprint, chiamato anche iterazione, è una finestra di tempo che va da una a quattro settimane in cui il team porta a termine il suo Sprint Goal. Vengono quindi implementate delle funzionalità e aggiunto valore al prodotto: ciò viene poi testato con lo Sprint Review e il feedback da parte degli stakeholders. 

Il Product Backlog è invece la lista di tutte le user stories non ancora inserite nello Sprint. Queste vengono prioritizzate per poi essere mano a mano sviluppate. 

La User Story è invece una breve e chiara descrizione narrativa del task, scritta dal punto di vista dell’user che utilizza il prodotto. Ogni User Story chiarisce chi userà quella funzionalità, il bisogno che soddisfa, il motivo per cui è importante. 

La Velocity è la misura intorno a cui ruota l’Agile Scrum: Sprint dopo Sprint il team acquisterà la propria velocità, il proprio heartbit. La Velocity è data dall’insieme degli story point completati alla fine di ogni Sprint (ogni user story é pesata in base alla sua complessità di risoluzione con gli story points).

Agile Scrum, le fasi.

Il Daily Scrum - un meeting quotidiano in cui il team raccoglie le informazioni relative allo stato di avanzamento delle attività. Ognuno risponde a tre domande: cosa ho fatto ieri? Cosa farò oggi? Quali problemi ho riscontrato nel portare avanti le mie attività?

Lo Sprint Planning - meeting fondamentale che precede lo Sprint, in cui si pianifica proprio l’obiettivo dello Sprint e le user stories da portare avanti. 

Effort e Story Points - ogni user story viene pesata dal team, valutata in base alla complessità, fattibilità, rischio, tempo necessario per svilupparla. Un metodo di valutazione delle user stories si rifà a Fibonacci e alla tecnica del Planning Poker. 

Sprint Review- più che una semplice demo, la Sprint Review mostra ai clienti e agli stakeholders il lavoro svolto nell’ultimo Sprint e le funzionalità sviluppate. In questa fase l’user e l’usabilitá del prodotto sono al centro, si ha un feedback diretto e reale del lavoro svolto. Ciò è fondamentale per decidere quali user stories inserire nel prossimo Sprint e quali priorità affidargli. 

La Sprint Retrospective - questa fase é molto importante, dove il lavoro, il team, il processo viene ispezionato. Si mettono in luce le cose che sono andate bene, quelle che non sono andate, cosa migliorare, quali improvement implementare nel prossimo Sprint.

Agile Scrum, gli attori e la loro operatività.

L’Agile è come già detto non solo un insieme di principi e valori ma un nuovo modo di pensare. Ciò ha portato a cambiare approccio anche nelle relazioni e nel modo di collaborare tra le diverse parti del team. Le nette divisioni sfumano in nome di un team che lavora coeso verso un unico obiettivo. 

Team Cross Funzionale - in ottica Agile la collaborazione del team si avvale di figure professionali con funzioni diverse, in grado di trasferire le proprie conoscenze e skills individuali al team. Ciò porterà alla costruzione di un know-how complesso e completo, condiviso da tutto il team cross funzionale composto solitamente dal PM, data analyst, sviluppatori e designer. 

PO, ovvero il Product Owner - figura cruciale tra il team e gli stakeholders, il PO coordina e guida i processi di lavoro. A volte la sua figura coincide con quella del PM altre no. Quando non coincidono il PO si focalizza principalmente sul prodotto, sul mercato e sulla strategia di successo del prodotto stesso. Il PM invece si concentra sullo sviluppo del prodotto, sulla backlog e sulla prioritizzazione delle user stories, sulla delivery.

Scrum Master - portavoce del team di sviluppo, lo Scrum Master, come coach e mentor sprona il team a dare il meglio non perdendo mai di vista i valori di Agile. Raccogliendo tutte le informazioni, i problemi, i successi relativi agli stati di avanzamento sostiene il PO nel mantenere la visione di prodotto e tenere alta la qualità di lavoro nel team.


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SIGNIFICATO ED OBIETTIVI