Product Market Fit. Cosa si intende con questa stringa di parole? Perché è così importante? Scopriamolo insieme, andando per gradi e partendo proprio dal suo significato.

Con Product Market Fit si indica la capacità con cui un prodotto riesce a soddisfare i bisogni di un mercato specifico. Nella vita di ogni start-up il Product Market Fit è uno step basilare, una milestones essenziale per poter affermare e scalare il mercato con il proprio prodotto. 

Con il Product Market Fit la startup andrà ad identificare gli early adopters, testandone l’interesse ed ottenendo feedback dal target di riferimento. 

Quindi, riassumendo, quando si può affermare che il tuo prodotto si trova nel Product Market Fit?

• Quando hai individuato il tuo target di riferimento, questo cresce velocemente e ha bisogno del tuo prodotto;

• Hai il prodotto giusto nel mercato giusto. Pertanto si può dire che il tuo prodotto risponde esattamente alla richiesta del customer che continua a far crescere la domanda.

Product Market Fit, come fare a capire se stai entrando in quella fase? 

Citando Marc Andreessen, “Puoi sempre sentire il Product/Market Fit quando ce l’hai davanti. I clienti comprano il tuo prodotto con la stessa velocità con cui lo produci...”. 

Quando si entra nel Product Market Fit si entra in un vero e proprio cambiamento: 

• la crescita è così veloce che non basterà lavorare più tempo o più intensamente ma sarà necessario cambiare il processo di organizzazione e gestione del lavoro.

• i clienti aumentano perché i clienti fidelizzati restano: attraverso la customer retention, l’impresa costruirà rapporti di qualità con i propri clienti destinati a durare nel tempo, aumentando i prodotti e la fidelizzazione verso il prodotto e l’azienda. 

• Più domanda, più offerta. Con il classico effetto di rete (network effect) il valore del prodotto aumenterà grazie alla richiesta di un numero di utenti sempre più grande. 

• il tuo prodotto diventa un caso, sei un riferimento nel tuo mercato e gli stessi competitor ti analizzano nel bene e nel male.

Product Market Fit, è possibile calcolarlo?

Per calcolare il PMF esistono diversi metodi: il più famoso è senza dubbio quello di Sean Ellis e la sua regola del 40%. Questo metodo si basa su un sondaggio attraverso cui poni ai tuoi clienti un quesito, ovvero come si sentirebbero se all’improvviso non potessero più avere accesso al tuo prodotto. Se almeno il 40% dichiara che ne sarebbe estremamente deluso allora hai raggiunto il tuo PMF: ovviamente questa percentuale è un indice medio e non una garanzia di successo. 

Per calcolare il PMF ti puoi però basare anche su altre metriche, come:

Base utenti organica: acquisire clienti a costo zero tramite passaparola;

Net promoter score: indica quante probabilità ci sono che un utente consigli a un altro il tuo prodotto;

Utenti paganti: utenti disposti a pagare per accedere al tuo prodotto;

Engagement: interazione degli utenti con il prodotto in un lasso di tempo determinato; 

Customer lifetime value: indicatore che misura i profitti relativi alla relazione tra l’azienda è il cliente, è la cosiddetta “vita del cliente;

Churn rate: percentuale dei clienti persi in un determinato periodo di tempo;

Viral coefficient: coefficiente di viralità;

Bounce Rate/Time in Site/Pages per Visit/Returning Visitors: metriche utili per testare l’interesse degli utenti verso il tuo prodotto. 

Product Market Fit, conta più il prodotto o il mercato?

Eccola qui la domanda dell’anno, quella che con una risposta ci mette di fronte tutta la verità. Ebbene sì, perché è il mercato che fa la differenza e non un prodotto fantastico. Il prodotto deve funzionare e deve trovarsi in un mercato in crescita affinché cresca anche la tua azienda.

Concludiamo (in bellezza) questo post, citando Marc Andreessen e lasciandovi con  la sua definizione di PMF: “product market fit significa essere in un buon mercato con un prodotto che può soddisfare quel mercato”.